Publishing

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If there is a book that you want to read, but it hasn’t published yet, you must be the one to publish it.

Redea‘s new release:

«Le storie e le riflessioni consegnate a questo libro nascono dall’urgenza di restituire alla popolazione della Striscia di Gaza, che ho raccontato nel corso degli anni, l’umanità che la guerra scoppiata dopo il 7 ottobre 2023 le ha negato. Sono affioramenti della memoria, sospensioni. Costituiscono un ricordo vivido di un tempo che, per me, non è mai trascorso. Sono dispacci dal dimenticatoio, perché è per un dimenticatoio che il mondo scambia Gaza: una terra alla quale è possibile fare di tutto, tanto finirà cancellato dallo smemoramento». 

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Che cosa spinge gli esseri umani a fare la guerra, sebbene conoscano il disastro che essa rappresenta? Che cosa li rende incapaci di rifiutarla quando, ormai, ci sono finiti dentro e ne subiscono tutte le conseguenze, da civili e da combattenti, oppure quando la osservano da lontano? Perché caschiamo sempre nelle trappole che essa, con infinite astuzie, ci tende? Perché, insomma, non riusciamo a non fare la guerra? Sono queste le domande che Gianluca Grossi si portava dentro da tempo, maturate durante la frequentazione ravvicinata dei campi di battaglia: oggi le affronta in un libro di strettissima attualità che intreccia le riflessioni e le confessioni di un reporter che per anni ha raccontato, filmato e fotografato la guerra «standole dentro fino al collo, anzi oltre».

Dalla paura del virus alla paura della guerra. Una riflessione sul racconto che i mezzi di informazione hanno prodotto della pandemia da Covid19, sull’affermarsi del giornalismo apocalittico e sulle conseguenze che sta avendo sul nostro rapporto con la realtà.